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venerdì 23 luglio 2010

ERRATA CORRIGE

L'UNI ha pubblicato l'errata corrige della UNITS 11300 parte 1.

Si può scaricare gratuitamente al seguente indirizzo:

http://webstore.uni.com/unistore/public/productdetails?productId=UNI1130001C1!EIT

Le modifiche riguardano chiarimenti in merito a simboli e definizioni, ma introduce alcune importanti precisazioni:
1) riferisce i dati climatici al periodo considerato in particolare quando il fabbisogno è riferito a frazione di mese, questo vuol dire una valutazione più puntuale e corrispondente alla situaizone climatica reale, penso che questo porti ad una riduzione del valore del fabbisogno di energia termica utile;

2) chiarisce quando si debbano considerare le zone termiche non climatizzate;

3) definisce il valore di ricambio d'aria per le attività industriali ed artigianali pari a quello delle residenze, cioè a 0, 3 V/h, questo dato prima non era indicato.

(Riproduzione riservata. Il materiale contenuto è consultabile e riproducibile a patto di citarne fonte ed autore ed i relativi link. )

martedì 6 aprile 2010

e la chiamano estate - parte 3

Il 25 marzo 2010 è entrata in vigore la UNITS 11300 parte 3 : 2010 "Prestazioni energetiche degli edifici - parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva".
La norma tecnica consente di calcolare rendimenti e fabbisogno degli impianti di climatizzazione estiva, degli impianti fissi con macchine frigorifere azionate elettricamente o ad assorbimento.
La norma si riferisce al calcolo del fabbisogno di energia e non al dimensionamento dei componenti, per i quali sono previste norme specifiche (per approfondimenti CEN UMBRELLA UNIEN 15615)

Il calcolo parte dai risultati della UNITS 11300 parte 1 "fabbisogno energia termica utile per il raffrescamento estivo Qc" espresso in kWh, ed vi applica i rendimenti dei sottosistemi di distribuzione dell'impianto di climatizzazione: emissione, regolazione, distribuzione e produzione.

L'Efficienza di generazione delle macchine frigorifere in relazione alla loro tipologie è riferita all'indice EER (Energy Efficiency Ratio) in condizioni di riferimento.

L'approvazione della norma UNITS 11300 parte 3 comporta una ulteriore novità nel campo della prestazione e certificazione energetica degli edifici.
Dal punto di vista tecnico i progettisti possono qualificare e calcolare anche il fabbisogno di energia primaria dell'impianto di climatizzazione estiva e quindi scegliere il più adatto e meno energivoro.
La climatizzazione estiva non è più interpretabile come un elettrodomestico
Dal punto di vista legislativo e normativo, oltre all'adeguamento dei software, saranno introdotti a livello nazionale e/o regioanle i limiti anche per la climatizzazione estiva, come per quella invernale (EPi). Su questo va detto che manca una approfondita letteratura tecnica di riferimento e casi studio.
A questo si aggiunge che anche le classi energetiche, la certificazione degli edifici dovrà adeguarsi.

... stay tuned!

giovedì 11 marzo 2010

DIRETTIVA 2002/91/CE RECASTING

Il 17 maggio 2010 sarà discussa dal Parlamento Europea in sessione plenaria la seconda lettura della “rifusione” della Direttiva 2002/91/CE, che aggiornerà (e sostituisce) la precedente Direttiva. Gli Stati membri dovranno quindi recepirla adeguando la propria legislazione in materia. In Italia non si è ancora concluso il processo di recepimento a livello nazionale, visto che manca il Decreto Attuativo sul requisito dei soggetti certificatori, ma lo Stato ed alcune Regioni (dal 18 marzo saranno operative anche le procedure in Toscana) hanno legiferato in materia, rivoluzionando il settore delle costruzioni. Il dibattito in materia di rendimento e certificazione energetica si concentra su vari temi, tra questi:
  • le differenti classificazioni presenti a livello nazionale e regionale,
  • il ruolo di terzietà del soggetto certificatore, avversato da alcune categorie che ritengono il ruolo del professionista capace di garantire la messa in dubbio dei contenuti del proprio operato;
  • le finalità della stessa certificazione energetica, vista non come mezzo e strumento comunicativo per il mercato (come ritengo debba essere usata dagli operatori del settore) ma come fine
  • oltre ad altri temi legati alle soluzioni tecnologie iper-isolanti, l’uso di fonti rinnovabili (prediligendo il fotovoltaico) e le metodologie di calcolo (per fortuna in Italia valgono le UNI TS 11300 e solo la Lombardia ha scelto, leggittimamente, di dotarsi di un proprio metodo)
La nuova Direttiva porterà alcune novità ed è utile conoscerle anche per cercare di capire la volontà del legislatore:

INCIDENZA DEL SETTORE COSTRUZIONI per raggiungere gli obiettivi EU del 20-20-20%, quindi non solo aggiungere fonti rinnovabili (soluzione semplice), ma ripensare la stessa funzione della progettazione architettonica in termini energetici;

APPROCCIO TERMOECONOMICO: nella direttiva è riportato in più parti ed all’articolo 5 “livelli ottimali in funzione dei costi” la relazione tra prestazione energetica, intervento edilizio e costi di investimento per l’intervento e dei risparmi economico/energetici conseguenti, la stessa definizione di “ristrutturazione importante” è espressa in funzione del costo complessivo delle ristrutturazione;

PRETESA DI ALTE PRESTAZIONI DEGLI EDIFICI fino a prevede che gli Stati si dotino di un piano nazionale per i “Net zero Energy buildings”, edifici a consumo di energia NULLO;

Il richiamo alla Direttiva 2006/32/CE ed agli esperti qualificati e riconosciuti che operino in maniera competente ed indipendente, da qui la necessità e la possibilità di aggiornarsi come professionisti.

Nel mercato vi sono tre tipi di imprenditori e professionisti: quelli bravi, quelli meno bravi e quelli furbi. La Direttiva ed il certificato energetico consente di premiare le imprese brave se si avvalgono di professionisti che operano seriamente, con il riconoscimento “sociale” ed economico, alla imprese meno brave di migliorarsi, ed a quelle furbe di trovare (almeno) dei concorrenti.

Per ulteriori informazioni:
http://www.europarl.europa.eu/oeil/file.jsp?id=5716032